Una trattazione in cui vengono descritti velocemente alcuni aspetti delle comuni batterie in formato AA (chiamate anche Stilo) ed AAA (chiamate Ministilo). Quali sono i vantaggi e gli svantaggi derivanti dall'uso di un tipo di batterie piuttosto che di un altro. Dove trovare i prezzi migliori per pile alkaline e al litio.
Pile Zinco Carbone
Le batterie più vecchie, tale tecnologia ha infatti più di un secolo di storia, le prime ad avere una larga diffusione. Le pile zinco carbone sono le più economiche, vendute spesso con la scritta Heavy Duty. Presentano molti svantaggi: elevata autoscarica (si scaricano da sole anche tenendole ferme), bassa capacità (nell'ordine dei 1000 mAh o meno), voltaggio instabile, incapacità di fornire elevate correnti, possono subire perdite o deformazioni.
Il mio consiglio è quello di non acquistare per nulla batterie di questo tipo. Anche se costano meno delle alcaline, gli svantaggi compensano ampiamente l'esiguo risparmio.
Batterie Alcaline
Risalgono indicativamente al 1950. La chimica è simile alle Zinco Carbone ma hanno come elettrolita il potassio, un metallo alcalino. Questi gli aspetti più rilevanti: capacità abbastanza elevata, limitata autoscarica, discreta capacità di fornire energia, limitati rischi di perdite di sostanze acide.
Le più famose e diffuse alcaline sul mercato sono probabilmente le Duracell Copper Top, le batterie nere con la parte finale del cilindro ricoperta dal colore dorato (o più propriamente rame).
In rete sono disponibili i datasheet ufficiali duracell per le batterie normali (sigla che inizia per MN) e delle Ultra (MX). Le Stilo (AA) presentano una capacità indicativa compresa tra 2200 e 2500 mAh, a patto però di applicare una corrente di scarica relativamente bassa (0.25 watt o meno).
Questo in effetti è il più grande problema delle alkaline, se vengono scaricate con elevate correnti hanno un decadimento elevatissimo in termini di capacità. Ad esempio, se applico un carico da un Ampere, la capacità scende ad appena 1000mAh o meno. Ottime insomma per le svegliette al quarzo, in tali ambiti possono durare per anni, meno indicate per le macchine fotografiche digitali (settore in cui sono maggiormente consigliate le ricaricabili).
Un altro problema è il fatto che perdono acido, con relativo rischio di danneggiare l'apparecchiatura elettronica in cui sono inserite. Ovviamente non capita a tutti gli esemplari, ma nessuna marca è esente da questo fenomeno. Semplicemente, più la batteria è buona, minori saranno le probabilità che perda, probabilità che comunque non sono mai nulle.
Di contro le alcaline offrono un voltaggio abbastanza stabile e una bassa autoscarica, al punto che molti produttori le propongono anche con 6-8 anni di scadenza.
Personalmente ho trovato molto valide anche le Alcaline di Amazon Basics, circa 8€ per la confezione da 20 AA o AAA, ma spesso vengono proposte in offerta con prezzi sensibilmente più bassi.
Batterie Lithium
L'ultimo ritrovato in questo settore. L'unico marchio attualmente diffuso sul mercato è Energizer Lithium, dal momento che la chimica Li-FeS2 è coperta da diversi brevetti. Ad ogni modo in giro si trovano anche con altre marche (es Varta).
Queste batterie eliminano di fatto tutti gli svantaggi delle pile precedenti. Hanno una elevata capacità (3000 mAh), sono in grado di fornire una buona energia, bassissima autoscarica (scadenza oltre i 10 anni), non perdono acido, voltaggio stabile nel tempo. Ideali per l'utilizzo con macchine fotografiche, flash, o in tutti quegli ambiti in cui ci sia necessità di una fonte di energia costante e affidabile.
Lo stato di semi-monopolio di cui sopra, fa si che i prezzi rimangano piuttosto alti. Ad ogni modo ho trovato dei costi accettabili da Mediaworld e dai venditori nazionali su Ebay.
Naturalmente, dato il loro costo, tendo ad usare le Lithium Energizer solo in quelle applicazioni in cui si rendono strettamente necessarie o per le quali forniscono dei reali e tangibili vantaggi.