Una lettera informativa inviata agli utenti e alcuni comunicati online riportano sostanzialmente che a causa del decreto legge N° 16 del 2 marzo 2012 (salva Italia del governo Monti) il bollo diventa proporzionale al capitale investito e la Banca ING Direct non si fa più carico di tale imposta.
Nulla da eccepire, l'imposta di bollo è aumentata ed in questo momento di crisi l'istituto finanziario non è più in grado di affrontarlo, lasciandolo quindi come voce di spesa per il cliente.
Non mi piace però il fatto che nel foglio illustrativo non venga specificato con esattezza quanto si debba pagare ma viene semplicemente riportata alla voce Imposta di bollo la dicitura "a carico del cliente". Una sorta di mancanza di trasparenza a mio avviso. Sembra quasi che si voglia minimizzare la cosa, relegarla ad un ruolo del tutto secondario, come se tale spesa sia talmente esigua da contar poco nel computo e valutazione della reale convenienza.
Quanto si deve pagare? Per la normativa attuale l'imposta è stabilita in misura dello 0.1% del capitale investito per il 2012 e 0.15% dal 2013 in poi. Con un minimo di 34,20€ ed un massimo di 1200 euro.
La cifra è tutt'altro che esigua, e comunque dipendente dall'entità delle somme sul conto.
Come non pagarlo - ING Direct prevede una promozione che permette di risparmiare per tre anni il bollo su Conto Arancio, ciò si ottiene aprendo un conto corrente arancio su cui sia mantenuta una giacenza media annua di almeno 5000 euro.
Il problema però è che, per come funziona il Conto Corrente Arancio, quei 5000 euro non sono fruttuosi, non rendono, insomma non è corrisposto alcun interesse. Quindi tenere 5 mila euro sul conto corrente piuttosto che sul conto arancio provoca un mancato guadagno, che possiamo assimilare a tutti gli effetti ad un costo. Facendo due rapidi calcoli: 5000 x 3.50% (interesse attuale di Conto Arancio) = 175.00€, che al netto della ritenuta fiscale diventano 140€.
In definitiva, l'operazione di spostamento di capitale al fine di non pagare il bollo, risulta conveniente solo per somme molto elevate.
Conto Arancio è ancora conveniente? Se lo rapportiamo ad un normale conto corrente bancario la convenienza è indubbia, il tasso di interesse è sufficientemente elevato da coprire ampiamente le spese di bollo, a patto ovviamente di investire una discreta somma.