Il periodo caldo si avvicina e dappertutto si vedono pubblicità di prodotti antizanzare. Una interessante soluzione in tal senso è rappresentata dalle lampade gialle.
Si tratta di comuni lampadine, ad incandescenza oppure a risparmio energetico, la vera differenza risiede nella colorazione nella superficie interna del vetro. Appaiono gialle e generano una luce calda, solitamente intorno ai 2700 gradi Kelvin. La lunghezza d'onda di circa 580 nm sarebbe in grado di allontanare, scacciare le zanzare ed altri insetti fastidiosi nel raggio di azione della lampadina, solitamente 4mt o 10-13 metri quadrati, area comunque dipendente dalla potenza della stessa lampadina.
I vantaggi di una simile soluzione sono molteplici. Innanzitutto bisogna considerare il mancato utilizzo di prodotti chimici, nulla che possa danneggiare l'ambiente o la nostra salute, nulla da spalmare sulla pelle e nessuna sostanza spray immessa nell'aria. Non ci sono rischi per l'uomo, si può utilizzare anche in ambienti con bambini molto piccoli o in presenza di animali domestici.Inoltre l'impiego di lampade fluorescenti, conosciute come lampadine al neon, garantisce anche un ridotto consumo energetico.
Il primo prodotto di questo genere è probabilmente la Buglezzz di Philips. Una classica lampadina ad incandescenza con attacco E27. Potenza assorbita 60 watt, durata di 4000 cicli on/off e una vita media di circa 1000 ore. Flusso luminoso 500 lumens. Prezzo circa 5€.
Si tratta comunque si una lampada vecchio stile, superata concettualmente dalle più recenti lampadine a risparmio energetico.
Queste dovrebbero garantire la stessa efficienza garantendo un consumo elettrico di gran lunga inferiore. In effetti molte delle lampadine antizanzare gialle oggi pubblicizzate sono a basso consumo. Hanno un basso costo e una elevata efficienza, permettono di ottenere gli stessi risultati e una eguale potenza luminosa consumando solo un quinto dell'energia necessaria ad una classica lampadina incandescente.
Le lampadine gialle scaccia zanzare sono ampiamente diffuse, le si trova in ferramenta, negozi di bricolage, punti vendita di prodotti elettronici e persino nei tradizionali supermercati. Ovviamente è possibile acquistarle in numerosi negozi online.
La scelta più ampia si ha sulla piattaforma Ebay, qui molti venditori propongono lampadine anti zanzare di ogni tipologia e potenza luminosa, le si trova anche a marchio Beghelli o Melchioni, per interni o esterni. I prezzi sono in molti casi decisamente buoni.
Opinioni, funzionano davvero?
La domanda ultima è: sono efficaci? Insomma, sono davvero in grado di scacciare le zanzare. Secondo alcuni studi scientifici sembrerebbe proprio di si, ci sono delle precise prove a riguardo, ma è bene tener presente che l'efficacia è solo relativa. Insomma sono utili ma non riescono a sostituire completamente i classici insetticidi.
L'efficacia migliore si ottiene accendendo una lampadina gialla vicino ad un'altra normale, ad una distanza di circa 4 metri, gli insetti troverebbero meno attraente la luce gialla e si avvicinerebbero quindi verso quella normale. Pertanto non si tratterebbe di un mezzo efficace per allontanare gli insetti quanto piuttosto di una fonte luminosa che li attira con meno facilità.Viste in quest'ottica le lampade gialle risultano di gran lunga ridimensionate. Di sera si dimostrano efficaci ma solo per il fatto di attirare gli insetti in misura minore. Utili quindi su un balcone o terrazzo, sotto un gazebo o in qualunque altro spazio aperto per cene o incontri in orario notturno o serale. Pressoché inutile usarle di giorno. Tra l'altro sembrerebbero avere una efficacia solo marginale contro la zanzara tigre, la specie più fastidiosa in assoluto e attiva maggiormente nelle ore diurne o comunque con illuminazione naturale del sole.
In questo stesso sito abbiamo parlato anche degli allontana insetti ad ultrasuoni, del famoso Pest Reject, la pianta di Nettuno e la trappola Bio Mosquito Trap. Tra tutti gli strumenti provati, quest'ultima ha dimostrato una reale efficacia, ad ampio spettro contro qualunque insetto volante.
