Periodo invernale e tutti si premuniscono di coperte e trapunte ben calde, le migliori in assoluto sono ovviamente quelle in piuma e piumino naturale d'oca, o perlomeno sono quelle con il maggiore confort in termini di leggerezza e grado di calore.
Ma questi piumini sono anche delicati e necessitano di una piccola ma costante manutenzione, per salvaguardarne la morbidezza è infatti bene arieggiarli con una certa regolarità. Nulla di complicato, basta smuoverli un po' per ridistribuire periodicamente le piume e permettere all'umidità di evaporare con più facilità, non batterli mai con un battipanni perché questo potrebbe danneggiare le stesse piume.
Inoltre è opportuno, se non fondamentale, proteggerli con un apposito copripiumino atto ad evitare che sporco e polvere vi entrino direttamente a contatto.
Istruzioni per il lavaggio
Per quanto riguarda il lavaggio dobbiamo innanzitutto leggere l'etichetta del produttore e, ove possibile, consultare le apposite istruzioni. Nel caso dei piumini Ikea, informazioni e manuali per il lavaggio sono disponibili in questa pagina.Vi riporto di seguito le istruzioni in Italiano del piumino MYSA RÖNN con grado di calore 6, ma in realtà queste sono comuni anche ad altri piumini.
"" Può essere necessario qualche giorno perché i cuscini e i piumini arrotolati e compressi per il trasporto riacquistino la loro forma e morbidezza. Il piumino e la piuma hanno un odore naturale che svanisce dopo averli disimballati e arieggiati per un po’ di tempo.
Gli acari proliferano negli ambienti umidi, caldi e bui. Ecco perché è importante aerare piumino e cuscino ogni mattina per favorire l’evaporazione naturale dell’umidità prima di rimetterli sul letto. Inoltre, puoi lavare tutti gli imbottiti e i cuscini IKEA a 60°C, temperatura alla quale gli acari muoiono. Per tenere lontani gli acari e lo sporco da imbottiti e cuscini, segui attentamente le istruzioni di lavaggio.
Per i piumini e i cuscini in piuma/piumino va usato solo un terzo della normale quantità di detersivo e devono essere lavati separatamente. Dopo il lavaggio, asciuga rapidamente. Fai asciugare completamente l’imbottitura nell’asciugatrice. Perché il piumino e il cuscino riacquistino la loro morbidezza e si asciughino più velocemente dopo il lavaggio, metti qualche pallina da tennis nell’asciugatrice. Questa soluzione tiene l’imbottitura in movimento, assicurando un’asciugatura più efficiente. Assicurati che le palline non perdano il colore, macchiando il piumino o il cuscino.
Aera spesso il piumino e il cuscino ma non batterli e non pulirli con l’aspirapolvere, per evitare il rischio di danneggiare o rompere il piumino e la piuma. Un copricuscino protegge il cuscino da macchie e sporco, prolungandone la durata ""
Invero si tratta di istruzioni abbastanza generiche, contengono dei buoni consigli ma non entrano nel dettaglio. Si parla tranquillamente di lavatrice ma non vi è alcun riferimento a quale utilizzare o il tipo di lavaggio.
Ammesso di riuscire a farlo entrare nella nostra normale lavatrice, un piumone intriso di acqua pesa diverse decine di chili, con una massa tale il rischio reale è quello di rompere motore e trasmissione della lavatrice. Poi c'è il problema dell'asciugatura, che deve risultare la più rapida possibile, e non tutti dispongono di una asciugatrice di adeguate dimensioni.
Gli utenti che già posseggono piumini di questo tipo, come li lavano? Ecco alcune delle possibili soluzioni.
Portarli in lavanderia
La soluzione più semplice ma anche abbastanza costosa e tutt'altro che rapida, ho sentito di lavanderie che impiegano anche 2 o 3 mesi per restituire un piumino lavato, i prezzi poi possono arrivare a 40-50€ ed oltre per un modello matrimoniale.Considerando il costo d'acquisto medio di un piumone Ikea, mi sembra assurdo spendere così tanto per lavarlo. Tant'è che spesso le lavanderie impiegano metodi di lavaggio replicabili a casa, o comunque spendendo molto meno, molte usano regolarmente dell'acqua pur dichiarando di lavarli a secco.
Ciò mi è stato confermato da una mia amica che per un periodo ha lavorato proprio in una lavanderia. Lavano il piumino in una comune vasca da bagno, a mano ed ovviamente immerso nell'acqua. Dopo il lavaggio lo lasciano scolare nella stessa vasca per togliere il grosso dell'acqua. Quindi lo infilano nella lavatrice ed azionano la sola centrifuga. Infine nell'asciugatrice con un getto d'aria forte ma non eccessivamente caldo.
Lavarli a casa
La soluzione più economica ma con i problemi che abbiamo visto sopra. Alcune persone effettivamente lavano il piumone direttamente nella loro lavatrice a 40° o 60°, ma quasi sempre si tratta dei modelli meno imbottiti e con grado di calore più basso.In alternativa potremmo replicare il metodo della lavanderia: lavaggio a mano in vasca e, dopo che un po' di acqua sia scolata, lo si mette in lavatrice per una veloce centrifuga.
Ricordiamo però che il piumino deve asciugare in fretta, quindi stenderlo con gli altri panni non è propriamente indicato. Intendiamoci, c'è chi lo fa asciugare tranquillamente all'aria, magari in belle giornate con un vento asciutto di tramontana, bisogna dedicargli molto spazio, ci mette un po' di giorni e periodicamente bisogna muoverlo, pena il ritrovarsi con grumi di piume che rimangono bagnati per moltissimo tempo.
L'asciugatrice è lo strumento perfetto per lo scopo, ricordiamoci di inserire delle palline da tennis per smuovere le piume, magari quelle bianche che non perdono il colore evitando di macchiare la copertura in cotone.
Lavanderie a gettone
Esistono in molte città, sono relativamente economiche e dispongono di tutto quanto serva per lavare ed asciugare un piumino.Lavaggio in lavatrice a 60° come consigliato dall'Ikea, qualcuno preferisce non rischiare e si limita a 40° aggiungendo però del Napisan o altro disinfettante per eliminare batteri, microbi o qualunque altra amenità si depositi al suo interno. Molte lavanderie a gettone moderne sono del tutto automatiche ed aggiungono da sole detersivo e disinfettante.
Quindi uno o due passaggi nell'asciugatrice per togliere completamente l'umidità.
Il tutto dovrebbe avere un costo di poco superiore ai 10 euro. Inoltre è velocissimo.
Ogni quanto tempo lavare il piumino?
La regola generale è: meno lo si lava e meglio è. Piuttosto cambiamo con una certa frequenza il copripiumino. Ogni lavaggio, per quanto delicato, danneggia comunque alcune piume, riducendo la morbidezza e l'azione riscaldante delle stesse.Molte persone lo lavano a fine stagione, quindi lo ripongono in contenitori non stagni, in cotone o altro tessuto che permetta alle piume di respirare. C'è invece chi usa dei sacchi per il sottovuoto.
La media si aggira comunque sui 2 anni, insomma lo si lava un anno si ed uno no. Qualcuno arriva persino a 3 o più anni, personalmente credo sia però un tempo troppo lungo.