Nel caso delle gemme il carato è definito anche dalla sigla ct., è l'unità di misura della massa, ovvero il peso delle stesse gemme. Questo fu definito con esattezza in Sudafrica nel 19° secolo, prima si pesavano le pietre con dei semplici semi di carruba. Un carato corrisponde esattamente a 0,2 grammi.
Ciò significa che un diamante da mezzo carato pesa un decimo di grammo (0,1), uno grande da 5 carati pesa invece 1 grammo (0,2 x 5) e così via.
Il peso non è però l'unico indicatore del valore di una gemma. Ad esempio nel caso di un diamante si tiene conto delle famose quattro C, ovvero Carati (peso), Cut (il taglio), Clarity (purezza) e Color (colore). Può quindi capitare che un diamante più grande abbia un costo inferiore di uno più piccolo ma con maggiore purezza e un taglio più pregiato.
Per quanto riguarda le leghe di Oro il carato è invece un indice di purezza, in questo caso la sigla diviene kt. La parola deriva dall'arabo "qirat" che indica il seme di carruba ma anche la ventiquattresima parte di una proprietà o un danaro.
L'oro 24kt è quindi l'oro puro al 100%, solitamente si utilizza questo grado di purezza solo per semilavorati o lingotti. L'oro 18kt si riferisce ad una lega in cui l'oro è presente in 18 parti su 24, parlando in termini percentuali un gioiello in oro 18kt contiene in realtà oro solo per il 75%. Più raramente troviamo leghe d'oro a 16kt o 12kt (oro al 50%).