Molte persone, in particolare coloro che seguono il cammino Neocatecumenale, non esitano a considerare la Bibbia di Gerusalemme come la migliore tra tutte le Bibbie.
Nasce come opera a fascicoli circa 60 anni orsono ad opera dell'istituzione francese École Biblique de Jérusalem (scuola biblica di Gerusalemme), è stata pubblicata integralmente solo nel 1973. Oggi reperibile in diverse lingue, vanta traduzioni fedeli dei testi biblici originali in Ebraico, Aramaico e Greco.
In realtà l'edizione italiana utilizza il testo ufficiale della CEI (Conferenza Episcopale Italiana), è approvata dalla Chiesa Cattolica Romana e, ovviamente, non mostra differenze di contenuti rispetto ad altre edizioni che adottano lo stesso testo C.E.I.
Insomma, al pari delle altre Bibbie CEI, quella di Gerusalemme è considerata dalla Chiesa come affidabile, precisa e veritiera, con traduzioni fedeli e rigorose, senza interpretazioni dubbie o altri elementi che possano creare confusione nel lettore.
Attenzione, le edizioni in altre lingue possono invece contenere traduzioni diverse. Non dico che siano errate in senso assoluto, ma potrebbero spingere l'utente ad interpretazioni bibliche quantomeno dubbie.
La vera differenza tra la Bibbia di Gerusalemme e le altre risiede nelle note, rimandi e commenti aggiuntivi, presenti sul fondo o sul lato delle pagine. Questi sono utilissimi per comprendere al meglio il significato di determinate frasi, e permettono di individuare facilmente passi con contenuti simili. Molto utili anche le introduzioni ai vari libri, talvolta corredate con tavole o mappe.
Nota: da quanto letto in vari siti, sembra che alcune versioni elettroniche della Bibbia di Gerusalemme manchino proprio di indice, note e commenti. Senza di questi sarebbe in effetti del tutto uguale, identica, a tante altre bibbie reperibili in rete in forma del tutto gratuita. Pertanto, prima dell'acquisto, vi consiglio di verificare la presenza degli elementi aggiuntivi che contraddistinguono la Bibbia di Gerusalemme dalle altre edizioni.