Assi da stiro che integrano delle presse, questi strumenti permettono di risparmiare tempo e fatica. Perché acquistare una pressa da stiro? a chi serve? vantaggi e svantaggi. Elnapress e le altre marche sul mercato. Opinioni e costi.
Stirare è una attività pesante, particolarmente per la schiena e gli arti superiori. Le presse da stiro permettono di svolgere la stessa attività del comune ferro stando però sedute, quindi in una posizione indubbiamente più comoda. Inoltre il meccanismo della pressa permette di esercitare una grande pressione a fronte di una fatica davvero minima da parte dell'utilizzatrice. L'altro importante vantaggio è la grande superficie, utile per stirare velocemente pressoché ogni tessuto, e tale velocità porta anche ad un risparmio energetico.
Chi le utilizza sostiene siano effettivamente molto comode, in particolare per jeans, magliette o tutti i tessuti lineari con grandi superfici, ad esempio lenzuola o tende. Utili quindi per famiglie numerose o comunque per chi ha molti capi da stirare regolarmente.
Ma ci sono anche degli svantaggi. Una pressa da stiro è più grande e pesante di un comune ferro, occupa quindi più spazio quando la si deve riporre. Il suo utilizzo è meno immediato dal momento che si deve predisporre uno spazio in cui poggiarla e, in taluni casi deve essere preriscaldata, insomma non è adatta per una stiratura veloce di un singolo capo.
Sono considerate scomode per stirare le camice o altri capi con piccole superfici. Ad ogni modo alcune sostengono siano utilizzabili con soddisfazione anche per le camicie dopo un primo periodo necessario a prenderci la mano.
Sul mercato si trovano diverse presse da stiro, dalle economiche Singer o Toyota fino alle costose Elnapress frutto di ricerca e tecnologia svizzere. Il modello di punta è la Elnapress V900 (serie 9) con pressione fino a 50 Kg, luce led integrata, sistema per spruzzare l'acqua a freddo e accessorio stiramaniche. La serie 720 ha caratteristiche inferiori ma rimane comunque un modello completo e versatile.
Il vero problema delle Elnapress è il loro prezzo. Tenete conto che durante le televendite evitano di fornire solitamente tale informazione, il rischio è quello di far allontanare tanti potenziali clienti. La loro strategia di vendita prevede infatti il porta a porta, un agente di zona si presenta in casa nostra e ci mostra il funzionamento delle macchine, ne elenca tutti i pregi e infine ci dice il prezzo. Procedura encomiabile, in fondo permette di conoscere il prodotto in dettaglio, toccarlo con mano e verificarne funzionalità e qualità prima dell'acquisto. Ma tutto ciò ha un costo che va a incidere pesantemente sul prezzo finale. Indicativamente una V900 costa 1600 euro, una 720 si compra invece per 1300 euro circa.
Ok, costano tanto perché valgono tanto? Si e no, consideriamo che in altri mercati le stesse identiche macchine costano molto meno. Tempo addietro sul Corriere della Sera fu pubblicato un articolo in cui si invitavano espressamente gli utenti a non comprare le Elnapress Opal in Italia.
Ho controllato i siti francesi lì indicati, effettivamente la Serie 720 costa circa 800€. Con ciò non voglio assolutamente dire che convenga prenderla in Francia, perlomeno bisogna considerare le spese di spedizione e il rischio di acquistare un oggetto tanto costoso all'estero. Ma se loro la vendono a tale cifra realizzando comunque un guadagno, quanto è il ricarico per chi la vende in Italia?
Questo è il tipico problema del distributore unico in esclusiva, il prodotto non si trova nei negozi, non c'è vera concorrenza ed il prezzo viene deciso unilateralmente.
Ma il mercato è vasto e pieno di alternative. In tante hanno scelto prodotti di altri marchi trovandosi ugualmente bene. In giro, sia sul web che nelle catene di elettrodomestici, si possono comprare ottime presse AEG o Toyota con costi intorno ai 250-300 euro. Le Singer sono ancora più economiche ma anche molto meno avanzate, in effetti qualcuna non esita a definirle dei giocattoli in confronto alle migliori Elnapress.
A voi la scelta!