Si può consumare sia cruda che cotta, anche al pari delle verdure nelle conserve sottaceto. Utilizzata da cacciatori e tribù in varie parti del mondo allo scopo di limitare i morsi della fame, come pure per aumentare la resistenza.
Questi impieghi tradizionali hanno spinto studiosi e aziende a verificare tali proprietà, e in taluni casi a proporre prodotti dietetici a base di Caralluma, spesso sotto forma di capsule con estratto concentrato della pianta.
Un prodotto abbastanza noto è Caralluma 500. Un flacone da 60 pillole costa 39,95€ ma si può risparmiare acquistando più confezioni, in ogni caso bisogna aggiungere le spese per la spedizione (si può scegliere tra quella lenta o la veloce con corriere). Ogni capsula contiene 500mg di ingredienti divisi tra caralluma, pepe nero, tè verde e estratto di arancia amara (citrus aurantium). Il prodotto è realizzato in Nuova Zelanda ma lo shop è multilingua, compreso l'Italiano.
Si trovano prodotti dimagranti a base di caralluma anche su Ebay o Amazon USA. Alcuni prezzi sono più convenienti e sono disponibili anche capsule con estratto concentrato equivalente a 960mg di prodotto. Si tratta però di piattaforme multivenditore e ogni offerta deve essere valutata singolarmente, in particolare controllate che sia previsto l'invio verso il vostro paese e i costi per la spedizione.
Ci sono effetti collaterali? La Caralluma è considerata in generale sicura e ben tollerata anche se non sono conosciuti effetti sul lungo termine. Ad onor del vero sono stati segnalati casi di irritazione e dolori allo stomaco, stitichezza e flatulenza.
Opinioni, funziona davvero?
La domanda principe di questo articolo è: fa realmente dimagrire?Come già detto, tradizionalmente la caralluma è considerata come una sorta di spezza fame, cacciatori e viaggiatori la portavano con se allo scopo di limitare i morsi della fame nei periodi in cui non avevano cibo a disposizione.
Ad oggi abbiamo a disposizioni degli studi scientifici ben più precisi, in grado anche di quantificare l'eventuale dimagrimento. In questo studio in doppio cieco si è rilevata una spiccata proprietà anti-fame, ma nel contempo si è evidenziato come il gruppo di sperimentazione non abbia avuto vantaggi rispetto al placebo in relazione alla diminuzione di massa corporea, quantità di grasso, circonferenza della vita e incremento di energia. Insomma i presunti effetti dimagranti sono equivalenti al placebo, ovvero alle stesse capsule senza alcun principio attivo.
Molto interessante questo studio dell'EFSA, l'autorità europea per la sicurezza alimentare. Anche in questo caso i test in doppio cieco hanno evidenziato una sostanziale inefficacia relativamente alla riduzione di peso.
Cionondimeno in rete troviamo opinioni e recensioni contrastanti in proposito. Molti dicono che sia totalmente inutile, altri invece gli riconoscono una limitata efficacia. La verità è che in questo ambito assume un ruolo fondamentale l'autosuggestione, chi acquista un prodotto vuole convincersi che funziona, istintivamente mangia meno e meglio, in fondo vuole dimagrire, e magari dopo un certo periodo perde anche qualche chilo. Ma di chi è il merito? Dell'integratore naturale o del fatto che abbiamo incrementato (anche di un minimo) l'attività fisica o iniziato a controllare la nostra alimentazione?
Gli stessi venditori di capsule a base di caralluma dichiarano che per dimagrire davvero è necessario associare al prodotto una opportuna dieta ipocalorica. A voi le conclusioni.