Il Libretto Postale è quasi una istituzione nel nostro paese. Ricordo ancora le lunghissime file alla posta con persone anziane che ritiravano la pensione, una parte di quei soldi veniva utilizzata per pagare le bollette, ed il resto versato sul libretto. La scrittura era rigorosamente manuale, ed una operazione di questo tipo comportava attese notevoli a tutti quanti erano in fila.
Ma tutto si evolve, la Posta è più efficiente, ed anche il libretto di deposito diventa Smart. Integra funzioni comode ed adatte al panorama e alle esigenze attuali.
I titolari di Libretto Smart possono richiedere la Carta libretto, questa permette di effettuare prelevamenti e versamenti negli uffici postali o negli sportelli automatici del circuito Postamat. Insomma ha alcune funzioni di un Bancomat e permette di svolgere alcune operazioni senza recarsi fisicamente allo sportello.
Inoltre, grazie ad una applicazione RPOL (Risparmio Posta Online) operiamo anche da computer, telefono o smartphone per consultare saldo e lista movimenti, oppure per operazioni dispositive.
Altre operazioni: accreditare somme sul libretto mediante bonifici bancari/postali, trasferimenti da e verso conti correnti Bancoposta, ricarica carte prepagate Postepay.
Operazioni gratuite - tutte le operazioni sul libretto sono a costo zero, illimitatamente. Anche la carta libretto è gratuita.
Nessun costo di gestione - non è previsto alcun canone mensile o annuale. L'unica spesa fissa è il bollo di 34,20€ qualora il libretto abbia una giacenza media annua superiore a 5000 euro.
Sicuro - Libretto nominativo Smart è emesso da Cassa Depositi e Prestiti ed è garantito dallo Stato Italiano. Le eventuali operazioni dispositive sono effettuate su server sicuri e necessitano l'impiego di una password usa e getta (One Time Password).
Buoni Fruttiferi - possibilità di sfruttare i fondi sul libretto per acquistare Buoni postali fruttiferi.
Il Libretto Smart è nominativo ma possiamo condividerlo con altre tre persone, fino ad un massimo di quattro intestatari.
Interessi - Il tasso base è abbastanza esiguo, attualmente ammonta allo 0,25% annuo lordo (meno la ritenuta del 26%).
Rispettando determinate condizioni (attivazione e mantenimento libretto smart e carta libretto, giacenza almeno uguale al 90% del saldo iniziale) è possibile però avere un interesse lordo dell'1,75% fino al 31 Dicembre 2014.
Tutte le informazioni aggiornate, foglio informativo e condizioni contrattuali sono reperibili nella pagina ufficiale di Poste Italiane dedicata al Libretto Smart.
Opinioni, conviene davvero?
Prodotto che si posiziona in qualche misura tra un classico Conto Corrente ed un Conto deposito. Ha le caratteristiche tipiche di un vecchio libretto ma presenta funzionalità che permettono una maggiore movimentazione e un controllo remoto via PC, Tablet o Smartphone.Inoltre la carta offre la possibilità di ritirare facilmente contanti oppure di versare direttamente sul libretto.
Il tasso di interesse base è abbastanza basso. Ma quello 0,25% deve essere inquadrato nel panorama attuale in cui i normali conti correnti hanno interessi prossimi allo zero, insomma non sono fruttiferi.
I conti deposito offrono di più ma solo a fronte di vincoli temporali. Solo un paio di anni fa una offerta del genere sarebbe risultata quasi improponibile.
L'1,75% che si vede in pubblicità è interessante ma vale comunque per pochi mesi, tra l'altro solo rispettando determinate condizioni. Dopo tale data, salvo diverse promozioni, conviene utilizzare i fondi sul libretto per acquistare i più convenienti Buoni postali fruttiferi. In ogni caso, per avere interessi più alti è necessario bloccare le somme per tempi più o meno lunghi.
Il valore aggiunto è, a mio avviso, la stretta interazione con i conti correnti Bancoposta. Tengo sul c/c solo i soldi di cui ho bisogno in tempi brevi, e trasferisco sul libretto le somme che non uso per farle fruttare almeno qual minimo in più. Al momento del bisogno faccio un trasferimento inverso e le rendo di nuovo disponibili per qualsiasi uso.
L'aspetto negativo è il bollo che scatta con giacenze medie superiori a 5000 euro, di fatto può inficiare ogni convenienza. Giusto per fare un esempio, con l'interesse dello 0,25% (che al netto della ritenuta diventa inferiore allo 0,20%) avrei bisogno di circa 20.000 di deposito per rientrare della spesa per il solo bollo annuale.
Con giacenze inferiori ci si rimette. Insomma, se penso di metterci sopra cifre comprese tra 5 e 20 mila euro, allora forse mi conviene non aprirlo per nulla.
Se in futuro gli interessi corrisposti saranno più alti, ovviamente la valutazione potrebbe risultare molto diversa.
Discorso analogo tra i c/c e conti deposito di altri istituti, ad esempio Youbanking o CheBanca.
In definitiva il Libretto Smart appare interessante, soprattutto per chi è già titolare di un conto Bancoposta. Ma la sua reale utilità e convenienza deve essere valutata con attenzione. Non ha rendimenti elevatissimi, aspetto condiviso con molti altri prodotti finanziari attualmente sul mercato. C'è tutta la sicurezza delle Poste e la garanzia dello Stato Italiano. Buone funzionalità e controllo a distanza. Utile l'integrazione con i conti Bancoposta.