In questi ultimi tempi siamo letteralmente invasi da pubblicazioni cartacee e siti web che pubblicizzano quella o quell'altra dieta chetogenica.
Esempi in tal senso sono la LCHF, Dukan, Atkins o Tisanoreica.
Questi programmi alimentari prevedono una alimentazione in qualche misura sbilanciata, sicuramente molto distante dai parametri tipici della dieta mediterranea.
In particolare propongono la limitazione, o totale esclusione, dei carboidrati (amidi, zuccheri).
Chetosi, cos'è
Questo stato porta il fisico a reagire, non potendo più ricavare energia dai glucidi immessi con l'alimentazione inizia a sciogliere i grassi depositati nel nostro organismo. Il processo di lipolisi degrada appunto i grassi al fine di ricavarne elementi utilizzabili a scopo energetico.Il problema è che questo meccanismo comporta la creazione di una eccessiva quantità di chetoni (acido acetacetico, acetone).
L'aumentata concentrazione di corpi chetonici nel nostro organismo rappresenta di fatto una sorta di intossicazione. Cionondimeno la presenza di tali elementi in forma elevata è anche indicazione del fatto che la dieta chetogenica sta andando nel verso giusto, ovvero che ci troviamo in uno stato di chetosi e quindi il nostro fisico sta ricavando energia per il suo funzionamento bruciando i grassi accumulati piuttosto che gli zuccheri immessi con l'alimentazione.
Attenzione, tendenzialmente si tratta di uno stato negativo, il nostro organismo reagisce ad una situazione di sofferenza. I processi chimici attuati dal fegato ci permettono di sopravvivere ma allo stesso tempo provocano una maggiore concentrazione nel sangue di elementi potenzialmente pericolosi, sostanze che poi vengono eliminate dai reni nell'urina. Questo è anche e soprattutto il motivo per cui con le diete chetogeniche è tassativamente obbligatorio bere molto.
Nel caso dei diabetici l'eccesso di chetoni è invece sintomo di carenza insulinica.
Per inciso, la chetosi si verifica normalmente anche in caso di digiuno protratto oltre le 24 ore.
Cionondimeno, molti preferiscono avere un controllo maggiore della situazione, e magari verificare la chetosi con una certa continuità.
A tale scopo possono tornare utili le strisce reattive per le urine, queste mostrano una chiara indicazione visiva circa l'eccesso di chetoni e quindi una conferma della permanenza in chetosi.
Come funzionano
Il loro utilizzo è quantomeno semplice. Sostanzialmente dobbiamo estrarre una striscia dal contenitore, riempire un piccolo recipiente di urina (es un bicchiere di plastica monouso da caffè), bagnare la parte reattiva della striscia e attendere il tempo indicato. Quindi confrontiamo il colore ottenuto con la scala di colori presente sulla confezione, facilissimo.In alternativa si può tenere la striscia sotto il getto di urina per un tempo molto breve, quindi attendere e confrontare i colori come sopra.
Dove si comprano, quanto costano
Il prodotto forse più noto in tutto il mondo per effettuare il test è Ketostix della Bayer. Tali strisce sono reperibili nelle comuni farmacie. La confezione standard contiene 50 strips con zone reattive in grado di mostrare i risultati in appena 15 secondi. Considerate da molte persone come abbastanza affidabili.Parlando di negozi online, le trovate su Farmaprice e Farmacosmo a poco più di 6 euro. Costi interessanti anche su Eurofarmacia e 1000farmacie.
Altro prodotto noto è Ketur Test della Accu Check (Roche). Confezione da 25 strisce con costi nell'ordine di 5-6 euro. Prezzi convenienti su Saninforma ed Efarma.
Sempre della Roche, Keto-Diabur-Test 5000 offre la lettura sia per corpi chetonici che per la presenza di glucosio nell'urina. Confezioni da 50 strisce con un prezzo indicativo di 13-14 euro. Si può acquistare su Efarma o Saninforma.
Opinioni, sono realmente affidabili?
In teoria si, in fondo lo scopo di tali strisce è proprio quello di rilevare i chetoni nelle nostre urine. Ma non sempre l'analisi è efficace. Alcune persone riportano risultati sempre negativi pur perdendo peso, evidentemente il loro fisico smaltisce i chetoni in modo molto efficiente e non permette che la loro concentrazione superi determinati livelli.Viceversa, altre persone non dimagriscono pur avendo livelli alti di chetoni. Situazione invero più rara, può dipendere da condizioni patologiche che necessitano il consulto di un medico.
Personalmente ho rilevato enormi differenze nell'analisi a seconda dell'acqua bevuta nel corso delle ore immediatamente precedenti il test. Con tanta acqua l'urina si diluisce, visivamente appare più chiara, e ovviamente la concentrazione di corpi chetonici è minore.
Importante, per quanto già detto sopra, le diete chetogeniche funzionano ma implicano un forte stress per il nostro fisico. Il consiglio per tutti è quello di consultare un medico o nutrizionista prima di intraprendere tali strade.