Le stufe a Pellet rappresentano una valida soluzione per il riscaldamento della nostra abitazione. Disponibili in diverse potenze, con funzionamento automatico e talvolta programmabili, sono facili da usare e richiedono una manutenzione minima. Nel complesso risultano anche abbastanza economiche nel rapporto tra i kW di calore prodotti e il costo della materia prima.
Chiunque possegga una stufa di questo tipo deve ovviamente premunirsi per tempo e fare scorta di pellet. Ormai tale materiale si trova facilmente in moltissimi punti vendita, sia fisici che online. Buona risorsa in tal senso sono le catene di bricolage tipo Bricocenter, Bricofer, Leroy Merlin, Obi ed altre.
Scegliere il Pellet
Nel seguito alcuni parametri di cui tenere in considerazione.Materiale, legno - I pellet più diffusi sono realizzati dal legno di faggio o abete, ma se ne trovano anche in quercia e pino, eventualmente con degli additivi. Sul mercato sono reperibili anche pellet di Girasole o in altri materiali, spesso con costi più bassi, ma non sempre rappresentano la scelta migliore in quanto sviluppano meno calore e presentano un elevato quantitativo di ceneri.
Origine e certificazioni - in passato si è assistito una vera invasione di pellet a basso costo con una elevata radioattività, e tale prodotto risultava ovviamente pericoloso per la nostra salute.
Importante quindi verificare la disponibilità di una certificazione Din Plus o EN Plus realizzata da un laboratorio di analisi indipendente. Questa ci garantisce circa l'esatta composizione del pellet che andiamo a bruciare e che le eventuali sostanze tossiche o pericolose siano inferiori ai limiti consentiti per legge.
Qualcuno sostiene che i pellet migliori siano quelli austriaci o italiani. In realtà sarebbe opportuno verificare l'origine della materia prima e non solo la sede dello stabilimento di produzione.
Dimensione sacchi - i più diffusi sono quelli da 15 Kg, ma alcune marche prevedono anche formati da 10 Kg o meno, più facilmente trasportabili da chi ha difficoltà a sollevare grandi pesi.
Quanto dura un sacco? Dipende dalla stufa e dal tempo di accensione. Indicativamente, considerando una stufa con potenza e consumo medi (1kg per ogni ora), accendendola per 7 ore al giorno un sacco da 15Kg ha una autonomia di circa 2 giorni.
Potere calorifero - Un pellet che bruciando sviluppa più calore tenderà a scaldare più facilmente la casa, in linea di massima risulta più efficiente e conveniente. Il consiglio è quello di scegliere pellet con un potere calorifero di almeno 4,5 kWh per Kg, meglio ancora se ci si avvicina ai 5 KWh/Kg.
Umidità - fondamentalmente un prodotto meno umido brucia meglio, e poi risulta conveniente da un punto di vista economico considerando che si paga per il legno e non per l'acqua in esso contenuta. L'umidità tipica è solitamente compresa tra il 6% e l'8%.
Cenere - parametro molto importante, indica la percentuale di residuo dopo la combustione. Un pellet tipico ha valori compresi tra 0,3% e 0,7%. Più è basso e meglio è dal momento che i minori residui fanno funzionare meglio la stufa mantenendola efficiente a lungo, inoltre si allungano gli intervalli tra gli interventi di manutenzione ordinaria.
I pellet con alti residui di cenere, ad esempio 1-2%, possono risultare incompatibili con alcune caldaie e rischiano di intasarle facilmente.
Colore - è diffusa la convinzione che il pellet più chiaro sia migliore. Non è vero, il colore dipende dal tipo di legno ma anche dal processo produttivo, e in molti casi non rappresenta un valido indicatore per la qualità del prodotto.
Prezzi - il costo tipico per i sacchi da 15 Kg è generalmente compreso tra 4 e 5 euro, ma si può salire anche ad oltre 6 euro per quelli ad uso professionale o con prestazioni superiori alla media: potere calorifero >5 kWh, ceneri 0,3% o inferiori.
Quelli più economici hanno costi compresi tra 3,5 e 4 euro al sacco, in alcuni casi si tratta comunque di prodotti con prestazioni accettabili.
Marca - Nomi noti del settore sono Firestixx, Pfeifer, Sisarka, Hardwood, Binderholz, Enerplus, My Pellets e i più costosi LG Super Premium o il Professional Canadese. La lista è ovviamente incompleta, sul mercato si trovano molti pellet di qualità prodotti da altre aziende.
Prezzi migliori, dove acquistare
Tenendo conto che si tratta di un prodotto con un rilevante peso e volume, è che solitamente se ne acquistano diversi sacchi insieme, il costo per il trasporto incide pesantemente sul prezzo finale.Pertanto il primo consiglio è di cercarlo nei negozi di bricolage o specializzati nel settore riscaldamento vicini alla vostra abitazione.
Arriviamo quindi alle segnalazioni per alcune risorse web utili in tal senso.
Cercando su Ebay Pellet Abete o Pellet Faggio si trovano molte offerte interessanti. Attenzione però, alcuni venditori prevedono solo il ritiro presso i loro magazzini.
In un altro articolo abbiamo segnalato l'offerta di Bricocenter che permette di ordinare il pellet online e di ritirarlo presso uno dei punti vendita del gruppo. I prezzi partono da 4,20 euro al sacco ma arrivano ad oltre 5€ a seconda della regione in cui avviene il ritiro.
Lo shop Zerbetto ha una vasta scelta di pellet delle migliori marche. Alcuni dei prezzi esposti sono comprensivi delle spese di spedizione/consegna in diverse regioni italiane. Buone offerte anche per bancali di legna per stufe o termocamini.
Gaigapellet ha una buona scelta e prezzi abbastanza convenienti. Consegna nella zona di Rovigo o in tutta Italia per grandi quantitativi.
Nota: questo articolo doveva svilupparsi solo come una semplice lista di negozi con i prezzi più bassi per il pellet. Ma durante la stesura si è evoluto in qualcosa di più, integrando anche una guida alla scelta con molte informazioni reperite online e non. Spero possa risultare utile a chiunque voglia acquistare consapevolmente il pellet per il proprio riscaldamento.