La luce blu è una radiazione luminosa con lunghezza d'onda compresa tra 380 e 500 nm (nanometri). Naturalmente presente nell'ampio spettro della luminosità solare, viene anche emessa da apparati artificiali quali monitor di computer, display di telefoni o tablet PC.
Contribuisce solo in minima parte all'acutezza visiva, ma al contempo è considerata una delle principali responsabili dei problemi che affliggono coloro che passano molto tempo davanti a schermi luminosi.
Gli effetti più comuni sono arrossamento e secchezza oculare, vista offuscata, affaticamento visivo, stress e mal di testa.
Le lenti Blue-Cut limitano l'afflusso di onde blu verso la retina dal 40 al 75%, con immediato beneficio per gli occhi. Le sessioni di lavoro davanti al computer o con lo sguardo fisso sui piccoli display risultano più confortevoli e rilassate.
Inoltre il taglio della luce blu, cut in Inglese significa appunto tagliare, dona alle immagini un aspetto più caldo, naturale e gradevole, senza limitare la percezione dei più piccoli dettagli.
Inoltre l'assorbimento della luce blu sembrerebbe aumentare il contrasto delle immagini. limitare gli effetti di abbagliamento e proteggere gli occhi dall'insorgenza di condizioni patologiche come l'opacità del cristallino e la maculopatia.
Alcune ottiche già da un po' di tempo propongono lenti blue-cut, talvolta chiamate anche blublock. Ma solitamente si tratta di una opzione, trattamenti e coperture specifiche da acquistare con una maggiorazione di prezzo.
Parlando di ottiche online, ho notato che Eyebuydirect prevede la possibilità di acquistare lenti di questo tipo. Ma solo in vetro (non in policarbonato) e con basso indice di rifrazione, quindi non adatte per correzioni visive oltre un certo numero di gradi.
Insomma, gli occhiali con qualsivoglia copertura o trattamento potrebbero risultare utili, magari apportano alcuni benefici, concedono del tempo in più, ma non contrastano completamente le cattive abitudini.