Non di rado capita di ascoltare frasi del tipo: lì il diesel costa solo 1,508 mentre dall'altra parte viene 1,510. Facendo rifornimento ottengo un bel risparmio. Magari preferisco fare qualche chilometro in più per pagare di meno.
Ehhhh?!? ma stiamo scherzando? L'impiego della terza cifra decimale manda molte persone nel pallone, al punto da non rendersi conto della reale differenza in funzione del numero di litri immessi nel serbatoio.
I distributori conoscono questo meccanismo mentale e in qualche modo ci prendono in giro indicando cifre assai poco influenti sulla nostra spesa complessiva.
Chiariamo meglio il concetto. La prima cifra dopo la virgola si riferisce ai decimi di euro, la seconda ai centesimi e la terza addirittura ai millesimi. Elementi di matematica basilari ben conosciuti dai bambini delle elementari, ehm scuole primarie, ma meno noti ai grandicelli.
Banalmente, ci vogliono 10 millesimi per fare un solo centesimo. Quindi una differenza di 2 millesimi è irrisoria. Mettendo nel serbatoio circa 50 litri, ammesso di fare il pieno, il risparmio è di appena 2x50=100 millesimi, ovvero 10 centesimi.
Ora la domanda è d'obbligo: vale la pena discriminare per un risparmio tanto esiguo? A fronte di così pochi centesimi quasi non conviene nemmeno farsi i calcoli mentalmente. Un solo caffè al bar annullerebbe il risparmio di 8-10 pieni.
Se poi fumate, sappiate che un pacchetto di sigarette in questo scenario equivarrebbe al risparmio per circa 50 pieni, che per molti sono più di un anno di rifornimenti.
Facciamo bene i nostri calcoli e, se possibile, arrotondiamo mentalmente.
Una spesa al litro di 1,598 praticamente è quasi come 1,60€. E se anche dovessi spendere 1,62€ al litro, le mie finanze non ne verranno seriamente compromesse. Insomma, non lasciamoci prendere in giro.