Molti si accontenterebbero anche di qualche pezzo meno pregiato. Una ciotola o anfora non riccamente decorata, piatti in terracotta, punte di frecce e asce in selce, piccole statue, anelli spille e altri manufatti in bronzo, monete, antichi gioielli, bicchieri, sculture, pugnali, porzioni di rilievi o vecchie pitture su pietra.
Insomma, non pretendo la corona di Carlo Magno ma, mi piacerebbe tenere ed esporre nella vetrina qualche oggetto molto vecchio, e per vecchio intendo anche di 2000 anni e più, un minuscolo pezzo di storia da mostrare magari ai miei amici. Tutto qui. Ecco, questo è più o meno lo spirito degli appassionati di antichità che, pur non lavorando nel settore, mostrano comunque qualche interesse in tal senso.
Il problema è che, non essendo esperti, non sempre è facile riconoscere un reperto autentico distinguendolo da copie e falsi realizzati ad arte. Inoltre questi oggetti non sono facilmente reperibili nei negozi.
La soluzione è Catawiki, in particolare la sezione dedicata espressamente ai reperti archeologici e resti. Privati e professionisti usano tale piattaforma per vendere pezzi delle proprie e altrui collezioni.
Ogni vendita è controllata, verificata e autorizzata da un banditore professionista. Oggetti autentici la cui vendita è legale. Le aste partono da un solo euro, ma alcune potrebbero prevedere un prezzo di riserva, quindi se non si raggiunge quella cifra minima l'acquisto non si conclude e ovviamente non si deve pagare nulla.
Molte proposte prevedono la stima di un esperto relativa al loro reale valore sul mercato. Facendo attenzione e offrendo al momento giusto, e la giusta cifra, è possibile fare dei buoni affari.
Si tratta di aste, quindi vale la regola che chi offre di più al termine dell'asta se la aggiudica. Importante inoltre controllare le spese di spedizione.