Ma c'è un problema, la stampa è unicamente bidimensionale, piatta, non presenta al tatto i tipici rilievi delle pennellate. E conseguentemente non offre quei riflessi di luce tipici di un vero quadro. Senza contare poi le eventuali finiture superficiali atte a donare lucidità o effetti metallici grazie all'impiego di particolari materiali.
La tecnica retouché rappresenta un salto in avanti rispetto alle produzioni in serie. La base è sempre una stampa, magari ben fatta. In seguito un artista, pittore professionista, vi mette mano ritoccando alcuni particolari, donando profondità, riflessi e rendendo al meglio brillantezza e luminosità del quadro originale. Toccandolo con i polpastrelli si notano le rugosità, le irregolarità e differenze. E cambiando punto di osservazione può variare leggermente la resa dei colori.
Insomma, questa tecnica permette di trasformare una stampa in una sorta di dipinto ad olio, pur con certi limiti.
Un colpo di genio, un modo per rendere un falso più realistico, maggiormente fedele all'originale, senza ridipingerlo completamente.
Alcuni negozi sono specializzati proprio in queste produzioni, un esempio in tal senso è Art Reproduction. Propone una vasta scelta di riproduzioni di opere classiche con effetto "dipinto ad olio". L'impiego di una tela artistica in fibre naturali, maestrie made in italy e impiego di prodotti di qualità garantisce risultati di pregevole livello.
Si trovano alcune riproduzioni di quadri famosi anche su Forhome, nella fattispecie repliche dei dipinti di Gustav Klimt, Van Gogh e Claude Monet.
In ogni caso, la stampa è piatta, passandoci le dita sopra non si avverte alcuna differenza nello spessore. Qualora la tela fosse coperta dal vetro, basta puntare una torcia dal retro, sulla stampa la luminosità è omogenea, i dipinti presentano invece differenze in particolare nei punti in cui la vernice è più spessa.
Distinguere i retouché dai dipinti non è semplice ma si può fare. Sebbene la tela presenti dei rilievi, in molti punti risulta piatta, in effetti non viene ritoccata al 100%, spesso vengono tralasciati i punti maggiormente dettagliati, altrimenti tanto varrebbe ridipingerlo completamente piuttosto che usare una stampa come base.
Ed ora alcune opinioni personali. Qualcuno potrebbe reputare quasi un sacrilegio mettere mano su un'opera di un artista famoso del passato e noto in tutto il mondo. Ma questa tecnica ha il solo scopo di rendere al meglio l'aspetto esteriore dei quadri. Ricostruire in qualche modo anche il loro spessore, la struttura tridimensionale e gli effetti donati dalle singole pennellate.
Di livello un po' più basso ma decisamente più economici dei falsi d'autore.