Panasonic MJ-L500 slow juicer, recensioni prezzo migliore

Il colosso giapponese entra nel settore degli estrattori di succo con un modello di buona qualità, bassa velocità di rotazione, coclea in acciaio, materiali plastici BPA free, design pregevole e ridotta occupazione di spazio. Quanto costa. Istruzioni e manuale d'uso.

Gli estrattori si differenziano dalle centrifughe per via del diverso meccanismo di spremitura. Una vite senza fine spezza e comprime gli alimenti fino ad estrarne il succo. Non ci sono lame.



Minore temperatura di esercizio, da cui deriva un succo di qualità elevata, omogeneo, più ricco di elementi nutritivi come minerali, antiossidanti, enzimi e vitamine.
Le prime aziende nell'ambito degli slow juicer sono le coreane: Kuvings, Hurom e Coway. A questi sono succeduti i cinesi e diversi produttori in varie parti del mondo.

L'evoluzione nel campo dell'estrazione oggi riguarda la bassa velocità di rotazione, nell'ordine dei 40 giri al minuto. Altro aspetto verso cui molti sono sensibili è la mancanza di BPA.

L'estrattore MJ-L500 della Panasonic si adatta perfettamente alle esigenze degli utenti e presenta caratteristiche di gran pregio.
Partiamo dall'estetica, modello verticale, con forma stretta e allungata, l'occupazione di spazio è di poco superiore a quella di una comune bottiglia di acqua da 1,5 o 2 litri. Importante per tutti coloro che dispongono di poco spazio in cucina, fondamentale per chi invece ha solo un angolo cottura e vuole lasciare uno strumento simile sempre disponibile.

Il motore ha una potenza di 150 watt e la rotazione è limitata a soli 45 giri al minuto. Coclea ibrida, la parte superiore è in plastica e quella inferiore, che deve garantire una maggiore pressione, è invece in robusto acciaio.
BPA free, tutti i materiali plastici a contatto con gli alimenti sono privi di bisfenolo-A potenzialmente dannoso per la salute.

Doppia bocchetta di uscita, quella per il succo dispone di un pratico tappo salvagoccia. Due contenitori, uno per l'estratto e l'altro per lo scarto.
Cestello con filtro classico e cestello frozen per ottenere sorbetti e gelati dalla frutta ghiacciata.

Il costo di listino è di 229 euro, ma in giro è possibile trovarlo a prezzi inferiori. Buone offerte scontate su Ebay e Amazon.

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Opinioni
Se siete giunti fin qui allora già conoscete i benefici derivanti dall'uso di uno slow juicer, e soprattutto sapete perché questo strumento è migliore delle comuni centrifughe.

Panasonic è un marchio importante e molto apprezzato in tutto il mondo. I suoi prodotti sono di qualità elevata, magari alcuni made in china ma con progettazione, controlli e standard qualitativi giapponesi di alto livello. La garanzia è pienamente sfruttabile e dispone di centri di assistenza dislocati un po' dappertutto.

Mi piace la bassa velocità di rotazione. Non è provato che un succo a 40 rpm sia realmente migliore di uno a 80 giri o più, ma tant'è, se gira più lento male non fa.
Ottima la coclea con parte in acciaio, dà un senso di maggiore solidità e robustezza. Le plastiche senza BPA rappresentano una ulteriore sicurezza. Comodo il tappino sulla bocchetta, permette di cambiare bicchiere senza far fuoriuscire il succo.
Molto buona l'estetica, e tanti ameranno la ridotta occupazione di spazio.
Infine, cosa non da poco, si pulisce facilmente, l'importante è ricordarsi di farlo appena dopo la spremitura per evitare che i residui si asciughino.

Su Amazon sono reperibili quasi 300 recensioni per questo prodotto, la maggior parte estremamente positive. L'apparecchio è realizzato bene, con dimensioni ridotte e spazi divisi razionalmente. Ottima la funzionalità, qualcuno non esita a paragonarlo agli slow juicers coreani dal costo ben superiore. Utile per un uso anche intenso, che chi lo sfrutta da mesi per 3-4 succhi al giorno, con frutta morbida come pure verdure dure e fibrose come carote e finocchi. Insomma, si dimostra affidabile, fatto per durare nel tempo.

Ovviamente, come per tutti gli estrattori, all'inizio bisogna prenderci la mano. Imparare ad alternare cibi morbidi a quelli duri per massimizzare l'estrazione ed evitare blocchi. In ogni caso c'è la funzione reverse per far girare indietro la coclea e sbloccarla in caso di bisogno.

Sul sito Panasonic è disponibile la scheda tecnica ed il manuale di istruzioni in formato pdf. Invero abbastanza scarno e senza ricette. Fortunatamente in rete possiamo trovare diversi ricettari completi specifici per gli slow juicers.

Arriviamo agli aspetti negativi, o perlomeno i suoi limiti. Sul manuale è riportato che questo apparecchio non deve essere usato con frutta secca. Nei commenti della stessa Panasonic sembra che questa posizione sia cautelativa, per evitare danni alla macchina. Qualcuno sostiene che si possa usare anche per ricavare del buon latte di mandorle o nocciole, idratando opportunamente la frutta ed usando molta acqua durante la spremitura. Io comunque non rischierei.

A quanto pare può manifestare problemi con gli arilli, i semi del melograno. A causa dei quali ad alcuni utenti si è bloccato l'estrattore con conseguente intervento in assistenza. Non è detto che accada sempre, ma la stessa Panasonic sconsiglia di usarlo per questo scopo. Se per voi la spremitura della melagrana è importante, allora vi consiglio di orientarvi sul Philips HR1882.

Se volete risparmiare, prendete in considerazione anche l'RGV Juice Art. Costo di appena 100 euro ma con motore di ben 400 watt.