Le Eneloop sono considerate da molti come le migliori ricaricabili Ni-MH. Grande durata e capacità reale elevata, centinaia o addirittura migliaia di cicli di ricarica, bassa autoscarica nel tempo (LSD - low self discharge). Prodotte prima da Sanyo ma, successivamente all'acquisizione da parte di Panasonic, proposte con il marchio di tale azienda.
Eneloop base - standard
Prima generazioneHa reso famose queste pile giapponesi che di fatto sono diventate uno standard di qualità sul mercato. Bassa autoscarica e grande affidabilità nel tempo. Mantengono il 75% della carica dopo un anno. Identificate solitamente dalla sigla HR-3UTG (HR-4UTG per le AAA).
Si possono trovare anche rimarchiate da altre aziende, prezzi convenienti per quelle della linea Amazon Basics.
Capacità 1900 mAh per le AA, 750 mAh le AAA
Cicli di ricarica 1000
Seconda generazione
Queste sono identificate dalle sigle HR-3UTGA (AA) e HR-4UTGA (AAA). Stessa capacità ma migliorate nella durata nel tempo. Mantengono l'85% della carica dopo un anno, ed il 75% dopo 3 anni.
Capacità AA 2000 mAh, tipica 1900 mAh
Cicli di ricarica 1500
Terza generazione
Identificate dalle sigle HR-3UTGB (AA) e HR-4UTGB (AAA). Autoscarica molto bassa, mantengono una carica del 90% dopo un anno e del 70% dopo ben 5 anni. Inoltre risultano efficienti fino a temperature di -20 gradi °C.
Capacità 2000 mAh, tipica 1900 mAh
Cicli di ricarica 1800
Quarta generazione (Panasonic)
A seguito dell'acquisizione di Sanyo le Eneloop vengono marchiate Panasonic. I codici che le identificano sono BK-3MCCE (AA) e BK-4MCCE (AAA). Stessa capacità delle serie precedenti e autoscarica limitata, mantengono il 70% della carica dopo 5 anni. Ma è aumentato il numero di possibili cariche.
Capacità 2000 mAh, minimo 1900 mAh
Cicli di ricarica 2100
Eneloop Pro (XX)
Batterie ad alte prestazioni specificatamente progettate per quelle applicazioni che richiedono elevata energia di punta e capacità.In realtà quella dicitura "PRO" che sta per Professionale, non significa migliore in assoluto. Ma non lasciatevi ingannare dal "Pro" nel nome, a fronte di una capacità elevata presentano anche alcuni aspetti negativi, soprattutto sul fronte della durata e numero di ricariche. Non pensate che siano in assoluto migliori delle Eneloop base o delle Lite. Tutto dipende dalle applicazioni per cui intendete impiegarle.
Prima generazione
Queste presentano una capacità decisamente più elevata rispetto alle Eneloop normali, cionondimeno calano drasticamente i cicli di ricarica e mantengono appena il 75% di carica dopo un anno. Insomma, si prestano maggiormente per le applicazioni in cui si ha bisogno di più mAh, ma risultano meno durevoli nel tempo. Codice HR-3UWX.
Le si trova a prezzi convenienti rimarchiate come Amazon Basics Pile ricaricabili (colore nero).
Capacità 2500 mAh, tipica 2400 mAh
Cicli di carica 500
Seconda generazione
Identificate dal codice HR-3UWXB. Carica leggermente maggiore e autoscarica migliorata: 85% di carica dopo un anno.
Capacità (AA) 2550 mAh
Cicli di carica 500
Terza generazione (Panasonic)
Identificate dalla sigla BK-3HCDE. Le più recenti e avanzate della serie, ora marchiate Panasonic a seguito dell'acquisizione di Sanyo. Mantengono l'85% della carica dopo un anno. Adatte ad apparati con elevato assorbimento di corrente, quali macchine fotografiche, flash, torce led potenti, modellini radiocomandati, controller e apparati radio. Naturalmente vanno bene anche per gli strumenti a basso consumo.
Capacità minima 2450/2500 mAh
Cicli di carica 500
Eneloop Lite
In questo caso la Sanyo è voluta andare nella direzione opposta rispetto alla serie PRO. Le Lite presentano una struttura interna ed elettrodi rinforzati atti a garantire una elevata affidabilità e durata nel tempo. Il maggior spazio occupato si ripercuote però su una minore quantità di elettroliti, e conseguentemente una capacità più bassa.Prima generazione
Pile riconoscibili dalle sigle HR-3UQ (AA) e HR-4UQ (AAA). Presentano lo stesso colore bianco delle Eneloop classiche ma riportano chiaramente la dicitura azzurra Eneloop Lite sul fianco della stessa batteria. Invero, anche nell'aspetto della durata nel tempo, questa prima generazione è superata dalle Eneloop classiche di quarta generazione.
Capacità 900 mAh per le AA, 550 mAH per le AAA
Cicli di carica 2000
Seconda generazione (Panasonic)
Codice BK-3LCCE (AA) e BK-3LCCE (AAA). Anche in questo caso il marchio è cambiato da Sanyo a Panasonic, ma rimane il marchio Eneloop Lite. Presentano un colore azzurrino con scritta bianca. Mantengono una capacità del 70% dopo 5 anni. La capacità è rimasta pressoché invariata ma hanno portato i cicli di ricarica ad un valore davvero invidiabile. Perfette per telecomandi, telefoni cordless DECT, sensori wireless e orologi al quarzo da parete o da tavolo.
Per la serie, batterie da comprare una sola volta nella vita. Ad ogni modo, a causa della scarsa capacità sono maggiormente indicate su apparecchi con medio o basso assorbimento.
Capacità 950 mAh (AA), 550 mAh (AAA)
Cicli di ricarica 3000
Nota: le informazioni riportate in questo articolo sono basate maggiormente sui dati riportati nel sito ufficiale Panasonic e soprattutto nelle recensioni sulla stessa Amazon. Prima dell'acquisto vi invito comunque a controllare caratteristiche e specifiche tecniche delle batterie a cui siete interessati.
Le Eneloop sono disponibili anche nei formati più grandi D (torcia) e C (mezza torcia).
Caricabatterie
Trattandosi di batterie di livello elevato e in qualche modo costose, è importante l'impiego di caricabatterie di qualità, capaci di seguire la giusta curva di carica per i vari tipi di celle. Uno strumento base senza alcun controllo con microprocessore può infatti stressare eccessivamente le pile riducendone di fatto la funzionalità in tempi brevi.A tal proposito mi sento di poter consigliare l'ottimo Xtar VC4. Universale, permette di caricare sia batterie al Litio che Ni-Mh in numerosi formati. Sull'ampio display digitale mostra il livello di carica, il voltaggio e la quantità di mAh immessi in ogni batteria. Carica separata e indipendente su ognuno dei 4 slot disponibili. Si può alimentare tramite una qualunque porta USB, quindi non necessariamente da una presa di rete a 220V, personalmente ho avuto modo di usarlo anche con un pannello solare pieghevole.
Uno strumento davvero affidabile e molto versatile.