Più o meno tutte le case sono allacciate ad un qualche servizio di fornitura idrica. Basta aprire il rubinetto ed avere un flusso di acqua. Facile, comodo, sempre disponibile, e sicuramente economico se consideriamo il prezzo per litro.
Ma le acque dei nostri acquedotti sono sempre buone? In realtà non esiste una risposta uguale per tutti. Alcuni acquedotti sono eccellenti e addirittura servono nelle abitazioni pura acqua di sorgente, rigorosamente e costantemente controllata. Altri invece risultano meno virtuosi, al punto che l'acqua del rubinetto non è adatta per il consumo umano.
Vi sono poi fattori del tutto soggettivi. Per alcune patologie potrebbe essere preferibile l'assunzione di acqua ricca in minerali, o viceversa con un basso residuo fisso.Non dimentichiamo infine che la durezza determina anche le dosi di detersivo da utilizzare per i lavaggi a mano o in lavatrice.
La Durezza dell'acqua viene solitamente espressa in gradi francesi ed indica la quantità di sali solubili ed insolubili disciolti in essa.
Questa la suddivisione e classificazione:
Acqua dolce <15 °F
Mediamente dura 15-32 °F
Acqua Dura 33-54 °F
Molto dura >54 °F
In linea di massima l'acquedotto dovrebbe fornire ai propri clienti la tabella con le analisi chimico fisiche. A volte tali dati sono pubblicati sul web.
Ad esempio nel sito dell'Acea potete verificare le analisi per l'acqua di Roma, è necessario immettere l'indirizzo perché le varie zone sono allacciate a diversi acquedotti.
Servizio analogo quello di Milano Blu relativo all'acqua nella zona di Milano. Immettendo la propria via riceviamo le analisi specifiche aggiornate trimestralmente.
In ogni caso possiamo ottenere una completa tabella con i valori di durezza, residuo fisso, calcio, magnesio, potassio, arsenico, sodio ed altri minerali e metalli facendone esplicita richiesta all'azienda per la fornitura idrica.
