Da sempre il latte crudo è stato un alimento base per gran parte della popolazione in tutto il mondo, specialmente quello vaccino ma anche di capra o pecora.
Poi si scoprì che poteva veicolare alcune patologie e ne fu vietata la vendita. Solo recentemente è stato reintrodotto sul mercato grazie alle nuove norme igienico sanitarie che lo rendono un prodotto sicuro per il consumo umano.
Cos'è il latte crudo
Con latte crudo si intende il latte appena munto, che non viene sottoposto ad alcun trattamento chimico o termico.Attualmente non lo si trova nei normali negozi ma ha una distribuzione diretta dal produttore al consumatore. Tipicamente viene erogato da appositi distributori alla spina. Noi portiamo i nostri flaconi e contenitori e li riempiamo con la quantità di latte che vogliamo.
Vantaggi
Il latte crudo ha un che di antico, prodotto come quello di una volta, di fatto è stato per molto tempo l'alimento base delle popolazioni rurali. Presenta un gusto diverso e più ricco rispetto al latte fresco pastorizzato o a quello UHT a lunga conservazione.E' cremoso, genuino e saporito, rigorosamente intero. Dal momento che non subisce trattamenti di alcun tipo mantiene più nutrienti come vitamine, enzimi e fermenti lattici.
Ovviamente non contiene conservanti o additivi. Può rafforzare il sistema immunitario e favorire la prevenzione di alcune malattie.
Subisce meno passaggi, di fatto si tratta di una vendita diretta tra chi produce e chi consuma. Valorizza il duro lavoro dei produttori locali.
Ciò ha anche un interessante risvolto economico, prezzo più basso per chi acquista e un giusto guadagno per l'allevatore.
Spesso proviene da allevamenti biologici del territorio, non molto distanti dal luogo in cui viene venduto. Meno energia impiegata per il trasporto e meno rifiuti grazie alla vendita alla spina con contenitori riutilizzabili. In ogni caso è 100% italiano.
Non c'è spreco, il latte nei distributori non venduto in 24 ore, viene ritirato ed utilizzato per produrre formaggi e ricotta.
Svantaggi
Il latte crudo si mantiene poco, deve essere consumato entro 2 giorni oppure fino a 5 giorni se viene bollito poco dopo il suo acquisto.Importante utilizzare contenitori accuratamente lavati. L'ideale è usare delle bottiglie in vetro e mantenere la temperatura bassa durante il trasporto grazie ad una borsa termica.
Deve essere bollito? Le autorità competenti dicono di si, ma alcuni estimatori del prodotto sostengono che si mantiene bene e risulti sicuro anche senza alcun trattamento termico. D'altronde aumentandone la temperatura si andrebbero a perdere alcuni importanti vantaggi in termini nutrizionali.
Saltando tutti i passaggi ed i nomi della grande distribuzione viene visto come una minaccia, capace di provocare un danno economico al settore. Se il produttore vende direttamente al consumatore allora non ci sono altri soggetti a guadagnare.
In realtà questo non è assolutamente uno svantaggio, anzi.
Non è di facile reperibilità. Ma poche righe più sotto forniamo alcune utili indicazioni in tal senso.
Dove acquistarlo
Come già detto il latte crudo non si trova già imbottigliato o in cartoni. Viene invece erogato alla spina e il numero di punti vendita è limitato.Sul sito MilkMaps è possibile trovare una mappa con tutti i distributori sul territorio italiano, sia quelli fissi che quelli mobili in appositi camioncini refrigerati.
Lo stesso sito contiene tante informazioni che riguardano il latte crudo. Segnalazioni circa studi sulla sua salubrità e sicurezza, nonché prestigiosi interventi a difesa del consumo di un prodotto così naturale.
Un'ultima nota. Il latte crudo non è adatto solo per un uso diretto, ma sembrerebbe ottimo anche per la produzione di formaggi, Kefir, yogurt ed altri prodotti a base di latte fermentato.