Deumidificatori con Zeolite, come funzionano, vantaggi e svantaggi

I deumidificatori ad essiccazione sfruttano le capacità di adsorbimento dell'acqua da parte della Zeolite, un minerale microporoso. Offrono alcuni vantaggi rispetto ad altre tecnologie per la deumidificazione.

Come funzionano
Questi deumidificatori, detti anche ad essiccazione, presentano solitamente al loro interno un disco composto in maggior parte di Zeolite, un materiale che ha la capacità di assorbire facilmente il vapore acqueo dall'aria.


Nell'immagine qui sotto, relativa al deumidificatore Inventor Rise, si vede bene questa struttura e il principio generale di funzionamento.

Deumidificatore Inventor Rise con Zeolite

L'aria attraversa il disco e la zeolite grazie alla sua elevata porosità adsorbe parte del vapore acqueo. Il disco gira e, di volta in volta, mediante una resistenza elettrica, ne viene riscaldata una sua parte.

E qui entra in gioco la particolare caratteristica di questo minerale, ovvero il fatto che il calore faccia sì che la zeolite rilasci l'umidità in forma liquida.

L'acqua verrà quindi convogliata in un serbatoio di raccolta, che l'utente potrà poi facilmente svuotare. Taluni modelli prevedono inoltre la possibilità di collegarvi un tubicino per lo scarico continuo della condensa, utile per evitare di dover svuotare periodicamente il serbatoio.

Vantaggi
I deumidificatori con zeolite non presentano un compressore e il relativo motore per azionarlo. Tale caratteristica li rende maggiormente silenziosi, adatti pertanto all'impiego nelle camere in cui si dorme, stanze per lo studio e la lettura, e in generale in tutti quegli ambienti in cui si voglia limitare la rumorosità.


Inoltre la mancanza del compressore li rende più leggeri e meno ingombranti, a tutto vantaggio della trasportabilità e facilità di posizionamento.

Sono efficienti in un range di temperatura abbastanza ampio, vanno bene anche con temperature fredde, fino a quasi 0 °C. Pertanto si possono usare con soddisfazione anche in cantine o stanze non riscaldate.

L'aria in uscita è più calda di alcuni gradi rispetto a quella dell'ambiente circostante. Ciò porta ad avere due vantaggi:
- maggiore comfort nelle stanze fredde, ed eventuale risparmio energetico nell'impiego di altre forme di riscaldamento, specialmente nei periodi invernali (ma si può trasformare in uno svantaggio nei periodi più caldi dell'anno)
- migliore capacità di asciugare panni e tessuti eventualmente stesi dentro casa

Inoltre, non usano alcun gas refrigerante, e ciò gli conferisce doti ecologichee un minore impatto ambientale per quanto riguarda l'immissione di gas serra nell'atmosfera.

Nota: il confronto con i deumidificatori con celle di peltier proprio non si pone, vero che consumano poco e sono silenziosi, ma la quantità di acqua assorbita è di gran lunga inferiore rispetto ai modelli a zeolite o con compressore.

Svantaggi
Nel confronto con i deumidificatori a condensazione (con compressori), quelli a zeolite hanno al momento un costo più alto a parità di acqua prelevata nell'arco delle 24 ore.
Inoltre il consumo elettrico è sensibilmente più elevato.


Invero la differenza è minore di quanto potrebbe sembrare leggendo solo i dati ufficiali dichiarati dai produttori, che rappresentano il massimo ottenibile in condizioni ideali.

Condizioni che, con gli apparati con compressore, equivalgono ad elevata temperatura (35-40 gradi) ed umidità relativa (80-86 %). Man mano che umidità e temperatura scendono l'efficienza diminuisce anche di molto.

Invece, gli apparati a zeolite, sono meno sensibili a tali variazioni. Pertanto, in condizioni 'non ideali', può benissimo capitare che uno da 8L/24H riesca a prelevare la stessa quantità di acqua di un modello a compressore da 12L/24H.

Infine, l'uscita di aria più calda, che magari è piacevole in inverno e utile per la lavanderia, d'estate può rappresentare un problema nelle stanze che vorremmo mantenere fresche.

Deumidificatori con Zeolite, modelli, prezzi
Nel seguito vi indichiamo alcune proposte per apparati con deumidificazione che si basano su tale tecnologia.

La prima segnalazione riguarda il modello Rise della Inventor, marchio che ha nel suo catalogo anche degli ottimi dispositivi con compressore.
Asporta fino a 8 litri di umidità al giorno. Griglia di ventilazione orientabile. Serbatoio acqua da 2 litri, con possibilità di installare un tubo per lo scarico diretto.

Quattro modalità di funzionamento: Turbo (deumidificazione continua), High (porta l'umidità al 40%), Normal (umidità al 50%), Eco (umidità al 60%). Naturalmente, una volta raggiunto il valore di umidità desiderato, si accende e spegne automaticamente per mantenerlo costante.

Ha inoltre una modalità silenziosa, l'avviamento automatico e il timer fino a 8 ore. Filtro antipolvere e ionizzatore per purificare l'aria contrastando muffe, pollini e altri allergeni.
Peso limitato a soli 6 Kg. Funziona anche con temperature di 1°C.

L'altro modello che segnaliamo è il De'Longhi DNS80 Tasciugo Ariadry, anch'esso con la tecnologia a zeolite, riesce a rimuovere fino a 7,5 litri di acqua al giorno.
Efficace anche a basse temperature, il range di utilizzo è di 1-35 gradi °C. Rumorosità limitata a soli 34 dB nella modalità bassa, 48 dB in modalità alta. Funzione swing con alette oscillanti per distribuire più uniformemente l'aria in uscita. Peso 7,6 Kg.
Ha un costo maggiore, ma offre un display digitale con comandi per impostare con precisione l'umidità da raggiungere e mantenere. Timer per lo spegnimento ritardato. Ionizzatore d'aria e filtro a doppia azione anti polvere e antibatterico.

A voi la scelta.