Il mercato è in continua evoluzione, il web appare come una enorme vetrina verso clienti di tutto il mondo, e nuovi modelli di vendita sostituiscono o si affiancano a quelli tradizionali.
Il Dropship, o dropshipping, è appunto un sistema di vendita particolarmente adatto ai soggetti che realizzano affari sul web.
Come funziona
Il venditore prende accordi con il dropshipper, azienda produttrice o magazzino di un distributore. Tiene conto del prezzo wholesale, all'ingrosso, e calcola un adeguato prezzo di vendita. Quindi pubblica nelle pagine del suo negozio online, o su un sito d'aste come Ebay, le descrizioni degli oggetti da vendere. L'acquirente sceglie il prodotto e paga utilizzando gli strumenti messi a disposizione, tipicamente Paypal o una qualunque carta di credito.A quel punto il venditore piazza l'ordine vero e proprio presso l'azienda produttrice, paga il prodotto e specifica come indirizzo di spedizione quello del suo cliente. Infine la fabbrica, o magazzino, spedisce il prodotto a casa del cliente.
Nel seguente schema viene riassunto il processo di vendita in Dropship:
In pratica è come avere una vetrina virtuale senza possedere però i prodotti veri e propri. Qualcosa che assomiglia ad una vendita su catalogo, ad esempio si sceglie un mobile su un catalogo fornito dal venditore, si paga quanto dovuto e poi sarà l'azienda a spedire fisicamente tale prodotto.
Chi usa il dropship?
Questo modello di vendita è particolarmente in voga tra i venditori Ebay o di altre piattaforme sul web. Viene utilizzato anche da negozi online, sia da solo che in accoppiata ad una vendita tradizionale. Alcuni shop prevedono infatti lo stesso prodotto in due diverse fasce di prezzo, più basso per il dropship e più alto per quello posseduto fisicamente e spedito dall'Italia.A chi conviene? Vantaggi del Dropship
Iniziamo dai vantaggi per il venditore. Innanzitutto si può iniziare una attività con un investimento ridotto, con il dropship si fa quasi a meno del magazzino, non si fanno inventari, non si hanno costi di gestione per mantenere, imballare o spedire la merce. Tutto appare semplificato dal momento che l'unica preoccupazione del venditore è appunto quella di presentare e vendere il prodotto.Non si spendono capitali per acquistare vaste scorte di prodotti anzi, prima si ricevono i soldi dal cliente e solo dopo si paga al dropshipper.
Inoltre questo sistema mette al riparo dalle fluttuazioni dei prezzi, non avendo magazzino non si rischia di avere tanti oggetti fermi acquistati ad un prezzo superiore di quello attuale. Aspetto questo indubbiamente utile nel settore dell'elettronica di consumo in cui si avvertono repentini cali dei prezzi di vendita al pubblico.
C'è il rischio di perdere il cliente? In generale no, se il dropshipper è serio non include nella confezione di vendita alcun materiale che lo riguarda. Pertanto la sua identità rimane segreta, il cliente non può acquistare direttamente da lui e non ha modo di conoscere il prezzo all'ingrosso che è stato pagato per quel determinato oggetto.
I vantaggi per il cliente sono limitati, più che altro sono relativi al basso prezzo di vendita. In fondo se il venditore ha meno costi e quindi risparmia, è probabile che riesca a proporre prezzi più bassi.
Garanzia, svantaggi
Questa sezione riguarda in particolar modo gli svantaggi per il cliente. Se il dropshipper si trova all'estero, ed in particolare fuori dalla Comunità Europea, il prodotto importato è soggetto a controlli in dogana. Quindi all'atto di riceverlo è possibile che vengano richiesti dazi doganali, IVA o spese di riscossione.Il discorso Garanzia è in qualche misura dibattuto. Da quanto mi risulta la vendita avviene comunque in Italia ed è quindi il venditore a doversi sobbarcare gli oneri della garanzia, fino a 24 mesi per gli acquisti con scontrino e un anno per quelli con fattura. Allo stesso modo è il venditore a dover garantire il diritto di recesso obbligatorio per legge sugli acquisti a distanza, ove non sia fornito dallo stesso dropshipper.
Altri venditori non forniscono invece un tale servizio o supporto agli acquirenti. In caso di problemi, costringono il cliente a rimandare indietro il prodotto al fornitore, magari con una costosa spedizione verso l'estero. Non saprei dire quanto questa pratica sia corretta o legale, il mio consiglio è di chiedere sempre al venditore informazioni specifiche prima di ogni acquisto. Meglio fare qualche domanda in più prima piuttosto che avere brutte sorprese dopo l'acquisto.