Talmente importante che moltissimi organismi in natura sono in grado di fabbricarsela da soli a partire dal glucosio. L'uomo ha invece perso gli enzini necessari per tale trasformazione chimica e diventa quindi necessario introdurne in sufficiente quantità mediante l'alimetazione.
Più facile a dirsi che a farsi dal momento che la vitamina C è molto deperibile, cottura, tempo di conservazione e trasformazioni industriali tendono infatti a distruggerla.
Diversi cibi crudi o appena raccolti dalla pianta rappresentano una buona fonte di acido ascorbico ma, dal momento che in generale passa molto tempo tra la produzione e il consumo, senza contare poi trattamenti termici e industriali, alla fine la quantità di vitamina C che riusciamo ad assumere con i cibi è quantomeno esigua.
In tale contesto divengono importanti gli integratori, supplementazioni di vitamine e sali minerali utili al regolare svolgimento delle nostre funzioni metaboliche. Molti integratori in commercio prevedono le dosi di vitamina sufficienti a prevenire alcune malattie (. Ma si tratta davvero di quantitativi minimi essenziali, totalmente insufficienti per diversi altri scopi.
Per fare un esempio, secondo alcuni studi l'uomo avrebbe in realtà bisogno di quantitativi di vitamina C superiori a 2 grammi al giorno (fonte), mentre una pillola di un tipico integratore ne apporta solo 60-250 mg.
Anche se periodicamente aggiornati al rialzo, i valori giornalieri (RDA) di vitamina C consigliati sono sufficienti per prevenire in effetti lo scorbuto, ma assi distanti dal reale fabbisogno del nostro organismo.
Una adeguata supplementazione di vitamina C sarebbe infatti in grado di proteggere l'interno delle nostre cellule, ha attività antiinfiammatoria e potenzia il nostro sistema immunitario, funziona come un potente antiossidante, regola l'azione degli enzimi che proteggono da molti inquinanti, svolge funzione anti cancerogena, aumenta l'assorbimento del ferro, protegge il sangue e molto molto altro.
Cionondimeno un alto dosaggio di vitamina C in alcuni soggetti può provocare effetti collaterali come nausea, dolori addominali, disordini intestinali ed altri. Inoltre può interagire con l'assorbimento del calcio.
Per quanto detto sopra, molti degli integratori in commercio, in farmacie o altri negozi, presentano basse quantità di vitamina C, specialmente se si tratta di multivitaminici.
Discorso a parte invece per la vitamina C come additivo alimentare (acido l-ascorbico o E300), da sempre addizionata a cibi e bevande per le sue proprietà antiossidanti, di fatto agisce come conservante.
Nei negozi di enologia e additivi si trovano confezioni da 1Kg o in altri formati a costi molto convenienti, l'importante comunque è che si tratti di prodotti purissimi e specificatamente per uso alimentare.
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