L'acqua contiene naturalmente calcio ed altri minerali, questi tendono a depositarsi sulle pareti dei contenitori, nei piccoli tubi, sugli ingranaggi e altre parti. Ciò che viene a crearsi è il fantomatico calcare, prima come un alone appena visibile, e quindi in strati di incrostazioni via via più spessi che possono occludere tubi e bloccare le pompe idrauliche.
Per quanto riguarda il ferro da stiro, la soluzione più ovvia è l'impiego di acqua demineralizzata o distillata. Si compra solitamente in taniche da 2, 3 o 5 litri al supermercato, non costa molto ma nel tempo la spesa per il suo acquisto si fa sentire.
Alcuni ferri moderni includono meccanismi per contrastare il depositarsi del calcare. Pertanto permettono di usare la semplice acqua di rubinetto.
In ogni caso è difficile annullare completamente gli effetti del calcare, e può capitare nel corso del tempo che il ferro perda efficienza. La pompa sforza, i buchini da cui fuoriesce il vapore sono occlusi, piccole parti solide si depositano sui tessuti.
Decalcificante
La soluzione in tal caso è utilizzare un decalcificante (decalcificatore), ovvero un prodotto che possa sciogliere il calcare depositato riportando il ferro al suo splendore e piena funzionalità.L'ideale è usarlo con una certa regolarità, prima che il troppo deposito possa danneggiare irrimediabilmente il nostro ferro.
I decalcificanti si possono acquistare nei negozi di elettrodomestici, nelle ferramenta e supermercati più forniti, persino nei negozi cinesi generalisti. Solitamente hanno costi esigui, una manciata di euro per un flacone utilizzabile più volte.
Esistono decalcificanti di aziende importanti, gli stessi produttori dei ferri da stiro, ma io ho trovato validi anche quelli generici, con marca poco o per niente nota al pubblico.
Si trovano flaconi da 250ml o più, utilizzabili ovviamente più volte, oppure quelli piccoli monouso.
Personalmente preferisco i flaconi più grandi, sono convenienti e li posso usare più volte, d'altronde se c'è parecchio calcare non sempre un solo passaggio è sufficiente per una buona pulizia.
Parlando di negozi online, potete reperire diversi decalcificanti sulle piattaforme Amazon o Ebay, vi si trovano sicuramente dei prezzi convenienti anche se talvolta bisogna tenere conto delle spese di spedizione.
Come si usa il decalcificante, come funziona
Le modalità d'uso possono cambiare a seconda del prodotto, ma in generale la procedura è più o meno la stessa per i vari articoli in commercio. Comunque è sempre bene fare riferimento alle istruzioni sulla confezione.Inseriamo una certa quantità di liquido decalcificante nell'acqua all'interno del ferro o della caldaia. Attendiamo alcuni minuti, quindi premiamo il pulsante del vapore fino al completo svuotamento del serbatoio acqua.
Se necessario ripetere la procedura una seconda volta.
Alla fine passare la piastra del ferro su un panno per asciugarla ed eliminare ogni residuo.
Ogni quanto tempo devo usarlo? Come già detto è meglio prevenire piuttosto che provare a recuperare un ferro ormai bloccato.
Qualcuno fa un ciclo di pulizia ogni 2-3 mesi, altri arrivano a 6 mesi, se l'acqua che usate è davvero poco dura o se intervallate l'impiego di acqua di rubinetto con quella distillata potreste arrivare anche ad 1 anno prima di manifestare i primi sintomi di intasamento.
C'è convenienza, vale la pena usarlo? In linea di massima si, mantenere un ferro efficiente non solo significa prolungargli la vita ma ci permette di stirare in modo più agevole ed efficiente.
In particolare, se il ferro è costoso, allora a maggior ragione dovremmo preoccuparci di mantenerlo sempre al meglio, usando solo acqua demineralizzata e limitando al massimo quella del rubinetto, facendo comunque un trattamento di decalcificazione di tanto in tanto.
Se invece il ferro è molto economico, diciamo un modello intorno ai 15 o 20 euro, allora probabilmente conviene usare qualunque acqua e magari fare un trattamento di decalcificazione solo quando riteniamo sia necessario.