Composizione Amuchina soluzione disinfettante concentrata

Versione dell'Amuchina specifica per disinfettare frutta e verdura, ma anche oggetti con cui entrano in contatto neonati e bambini in generale. Quale è la sua composizione chimica. Si può replicare in casa?

Amuchina è un marchio commerciale relativo ad una famiglia di prodotti dedicati alla disinfezione di oggetti, superfici di casa, alimenti o alcune parti del corpo quali le mani.

Quella di cui parliamo in questo articolo è l'Amuchina soluzione disinfettante concentrata, reperibile nei comuni negozi in flaconi da 250, 500 e 1000 ml.


A cosa serve e come si usa
Per prima cosa bisogna creare una soluzione di acqua e Amuchina soluzione al 2%. Usiamo pertanto il tappo dosatore al fine di immettere 20 ml di prodotto in ogni litro di acqua. Girare leggermente per favorire la miscelazione.

Immergere nell'acqua ciò che vogliamo disinfettare: frutta, verdure, poppatoi, tettarelle, stoviglie o altri oggetti. Lasciare agire per 15 minuti. Infine risciacquare abbondantemente con acqua pulita.

Composizione
Questa l'esatta composizione per 100 ml, come riportata sul flacone:

Principio attivo: ipoclorito di sodio 1,15 g (pari a cloro attivo 1,1 g)
 
Eccipienti:
  • cloruro di sodio (totale) 18 g
  • sodio idrato 35 mg
  • sodio tetraborato decaidrato 35 mg
  • acqua depurata q.b a 100 ml



Possiamo replicarla in casa con il fai da te?
Guardando la formulazione, si scopre che l'unico ingrediente classificato come principio attivo è l'ipoclorito di sodio, ovvero lo stesso usato nella comune candeggina (conosciuta anche come varechina).

Alcuni sostengono che basti mettere un cucchiaino di candeggina in un litro d'acqua per avere una funzionalità simile a quella dell'Amuchina. Spendendo peraltro una cifra irrisoria.

Potremmo anche pensare di replicare la formula completa, il cloruro di sodio è il comune sale da cucina, il sodio idrato viene venduto come 'soda caustica', il sodio tetraborato lo si conosce come 'borace', e tutti costano relativamente poco.

In realtà NON SI PUO' FARE, o perlomeno è fortemente sconsigliato, soprattutto con attrezzature e ingredienti a nostra disposizione. Nel provarci si incorre in un paio di problemi, abbastanza importanti.

1) Dosaggi esatti
Bisognerebbe stare molto attenti con le dosi, infatti non tutte le candeggine in commercio presentano la stessa concentrazione di ipoclorito di sodio.

Poi due ingredienti minori sono presenti in quantità talmente esigue da richiedere una bilancia da laboratorio, con precisione nell'ordine dei milligrammi.

2) Purezza
L'ipoclorito di sodio nell'Amuchina è di qualità farmaceutica, stabilizzato e privo di impurezze quali i metalli pesanti. E lo stesso vale anche per gli altri ingredienti.

Invece, la classica candeggina, per quanto sia di marca, costosa e di buona qualità, è formulata e adatta per altri impieghi, non è idonea al contatto con alimenti o accessori da portare alla bocca.


Non a caso l'Amuchina è un presidio medico chirurgico, realizzata da una casa farmaceutica, e con regolare registrazione al ministero della sanità. Sarebbe quantomeno erroneo considerarla al pari di un normale detersivo o altro prodotto per la pulizia.

Serve davvero?
Questa è una domanda in realtà complessa, che divide la popolazione degli utilizzatori ma anche studiosi ed esperti in distinte fazioni.

I patiti dell'igiene osannano questo o altri disinfettanti analoghi, e non ne farebbero mai a meno.
Per molte altre persone l'impiego dell'Amuchina è sopravvalutato, la considerano non fondamentale, quasi inutile, o addirittura dannoso in taluni casi.
Altri ancora preferiscono comunque usarla in presenza di bambini molto piccoli.

Se siete alla ricerca di una valida alternativa, almeno per lavare i vegetali, potete ripiegare sul classico metodo di acqua e bicarbonato. Pratica recentemente riconosciuta da alcuni studi come efficace, particolarmente nella rimozione di pesticidi da frutta e verdura.

Basta aggiungere un cucchiaino di bicarbonato per ogni litro di acqua, immergere i prodotti e lasciare a bagno per 12-15 minuti, quindi risciacquare. Metodo semplice, sicuro ed economico.